CCXI (Senza titolo)

Molt’era buon guerrier quel Ben-Celare:
Alzò la spada, e sì fiede Vergogna
Sì gran colpo ched ella tutta ingrogna,
E poco ne fallì d’a terra andare.
E poi la cominciò a predicare,
E disse: “Tu non devi aver vergogna
Di me, chéd e’ nonn-à di qui a Bologna
Nessun ch’un fatto saccia me’ celare
Che saprò io, e perciò porto il nome”.
Vergogna sì non seppe allor che dire.
Paura la sgridò: “Cugina, come?
A`’ tu perduto tutto tuo ardire?
Or veggh’i’ ben che vita troppo dura,
Quando tu ài paura di morire”.

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