CCXIX (Senza titolo)

“Figliuol mi’, tu farai un saramento,
E io d’altra parte sì ‘l faròe,
Che castitate i’ ma’ non lascieròe
In femina che aggia intendimento,
Né tu in non che·tti si’ a piacimento.
Ed i’ te dico ben ch’i’ lavorròe
Col mi’ brandone: sì gli scalderòe
Che ciaschedun verrà a comandamento”.
Per far le saramenta sì aportaro,
En luogo di relique e di messale,
Brandoni e archi e saette; sì giuraro
Di suso, e disser ch’altrettanto vale.
Color de l’oste ancor vi s’acordaro,
Ché ciaschedun sapea le Dicretale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Torna in alto