LXXXIII Il consiglio della baronia

La baronia sì fece parlamento
Per devisar in che maniera andranno
O la qual porta prima assaliranno;
Sì fur ben tutti d’un acordamento,
Fuor che Ricchezza, che fe’ saramento
Ch’ella non prenderebbe per me affanno,
Néd al castel non darebbe già danno
Per pregheria né per comandamento
Che nessuna persona far potesse,
Perciò ch’i’ non volli anche sua contezza:
Sì era dritto ch’i’ me ne pentesse.
Ben disse ch’i’ le feci gran carezza
Sotto dal pin, ma non ch’ancor vedesse
Che Povertà no·m’avesse in distrezza.

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