CLXIV La Vecchia

“Ne·libro mio so ben che studierai,
Figlia, quando sarai da me partita:
Certana son, se Dio ti dona vita,
Che·ttu terrai scuola e leggerai.
Di leggerne da me congìo tu n’ài;
Ma guàrdati che·ttu sie ben fornita
Di ritener la lezion ch’ài udita,
E saviamente la ripeterai.
In casa non istar punto rinchiusa:
A chiesa o vero a ballo o vero a piazza,
In queste cota’ luogora sì usa;
E fa che·ttu gli die ben de la mazza,
A que’ che per vederti sta a la musa
E che d’averti giorno e notte impazza.

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