Lo Dio d’Amor per tutto ‘l regno manda Messaggi e lettere a la baronia: Che davanti da lui ciaschedun sia, Ad alcun priega e ad alcun comanda; E ch’e’ vorrà far lor una domanda La qual fornita converrà che·ssia: D’abatter il castel di Gelosia, Sì ch’e’ non vi dimori inn-uscio banda. Al giorno ciaschedun si […]
LXXVII L’Amante e Dio d’Amore
Già non mi valse nessuna preghera Ched i’ verso Ricchezza far potesse, Ché poco parve che le ne calesse, Sì la trovai ver’ me crudel e fera. Lo Dio d’Amor, che guar’ lungi no·mm’era, Mi riguardò com’io mi contenesse, E parvemi ched e’ gli ne increscesse; Sì venne a me e disse: “In che manera, […]
LXVI Amico
“Se·ttu ài altra amica procacciata, O ver che·ttu la guardi a procacciare, E sì non vuo’ per ciò abandonare La prima cu’ à’ lungo tempo amata, Se·ttu a la novella à’ gioia donata, Sì dì ch’ella la guardi di recare In luogo ove la prima ravisare No·lla potesse, ché seria smembrata. O s’ella ancor ne […]
LXXV L’Amante e Ricchezza
Col capo inchin la donna salutai, E sì·lla cominciai a domandare Del camin ch’uomo apella TroppoDare. Quella rispose: “Già per me no’l sai; E se ‘l sapessi, già non vi ‘nterrai, Chéd i’ difendo a ciaschedun l’entrare Sed e’ nonn-à che spender e che dare, Sì farai gran saver se·tte ne vai: Ch’unquanche non volesti […]
LXXIV L’Amante
Intorno dal castello andai cercando Sed i’ potesse trovar quell’entrata La qual FolleLarghezza avea fondata, Per avacciar ciò che giva pensando. Allor guardai, e sì vidi ombreando Di sotto un pin una donna pregiata, Sì nobilmente vestita e parata Che tutto ‘l mondo gia di lei parlando. E sì avea in sé tanta bellezza Che […]
LXXIII L’Amante
Così mi confortò il buon Amico, Po’ si partì da me sanza più dire; Allor mi comincià’ fort’a gechire Ver’ MalaBocca, il mi’ crudel nemico. Lo Schifo i’ sì pregiava men ch’un fico, Ch’egli avea gran talento di dormire; Vergogna si volea ben sofferire Di guerreggiarmi, per certo vi dico. Ma e’ v’era Paura, la […]
LXXII Amico
“Or sì·tt’ò detto tutta la sentenza Di ciò che·ssaggio amante far dovria: Così l’amor di lor guadagneria, Sanz’aver mai tra·llor malivoglienza. Se mai trai di pregion Bellacoglienza, Sì fa che·ttu ne tenghi questa via, Od altrimenti mai non t’ameria, Che ch’ella ti mostrasse in aparenza. E dàlle spazio di poter andare Colà dove le piace […]
LXXI Amico
“L’uom’apella il camin TroppoDonare; E’ fu fondato per FolleLarghezza; L’entrata guarda madonna Ricchezza, Che non i lascia nessun uon passare, S’e’ nonn-è su’ parente o su’ compare: Già tanto nonn-avrebbe in sé bellezza, Cortesia né saver né gentilezza, Ched ella gli degnasse pur parlare. Se puo’ per quel camin trovar passaggio, Tu·ssì abatterà’ tosto il […]
LXX L’Amante e Amico
“Po’ mi convien ovrar di tradigione E a·tte pare, Amico, ch’i’ la faccia, I’ la farò, come ch’ella mi spiaccia, Per venir al di su di quel cagnone. Ma sì·tti priego, gentil compagnone, Se·ssai alcuna via che·ssia più avaccia Per MalaBocca e’ suo’ metter in caccia E trar Bellacoglienza di pregione, Che·ttu sì·lla mi insegni, […]
Segni per Dante
Sabato 5 settembre, presso la Manica Lunga della Biblioteca Classense verrà inaugurata la mostra Segni per Dante. L’opera su carta di Paolo Gubinelli in omaggio a Dante Alighieri. L’artista espone 16 acquerelli nelle biblioteca Classense che verrà esposta negli spazi dedicati a Dante. Tutti i dettagli della mostra sono qui.
Commenti recenti