“A te sì non convien far disfidaglia, Se·ttu vuo’ ben civir di questa guerra: Lasciala far a’ gran’ signor’ di terra, Che posson sofferir oste e battaglia. MalaBocca, che così ti travaglia, E traditor: chi ‘l tradisce non erra; Chi con falsi sembianti no·ll’aferra, il su’ buon gioco mette a ripentaglia. Se·ttu lo sfidi o […]
LXVIII L’Amante e Amico
Quand’ebbi inteso Amico che leale Consiglio mi donava a su’ podere, I’ sì·lli dissi: “Amico, il mi’ volere Non fu unquanche d’esser disleale; Né piaccia a Dio ch’i’ sia condotto a tale Ch’i’ a le genti mostri benvolere E servali del corpo e dell’avere, Ched i’ pensasse poi di far lor male. Ma sòffera ch’i’ […]
LXVII Amico
“E se·ttua donna cade i·mmalatia, Sì pensa che·lla faccie ben servire, Né·ttu da·llei giamai non ti partire; Dàlle vivanda ch’a piacer le sia; E po’ sì·lle dirai: “Anima mia, Istanotte ti tenni i·mmio dormire intra·lle braccia, sana, al me’ disire: Molto mi fece Idio gran cortesia, Che mi mostrò sì dolze avisione”. Po’ dica, ch’ella […]
LXVI Amico
“Se·ttu ài altra amica procacciata, O ver che·ttu la guardi a procacciare, E sì non vuo’ per ciò abandonare La prima cu’ à’ lungo tempo amata, Se·ttu a la novella à’ gioia donata, Sì dì ch’ella la guardi di recare In luogo ove la prima ravisare No·lla potesse, ché seria smembrata. O s’ella ancor ne […]
Dante a Castel Sant’Angelo
In occasione delle Notti d’estate a Castel Sant’Angelo, un’iniziativa giunta alla sua quinta edizione e destinata ad animare le notti romane, tra i tanti appuntamenti culturale e musicali, in occasione del 750° anniversario della nascita del Sommo Poeta, Castel Sant’Angelo ospita la Società Dante Alighieri, che curerà una serie di incontri/letture con dantisti di fama […]
LXV Amico
“Sovr’ogne cosa pensa di lusinghe, Lodando sua maniera e sua fazzone, E che di senno passa Salamone: Con questi motti vo’ che·lla dipinghe. Ma guarda non s’avegga che·tt’infinghe, Ché non v’andresti mai a processione; Non ti varrebbe lo star ginocchione: Però quel lusingar fa che tu ‘l tinghe. Chéd e’ n’è ben alcuna sì viziata […]
LXIV Amico
“A sua maniera ti mantien tuttora: Che s’ella ride, ridi, o balla, balla; O s’ella piange, pensa a consolalla, Ma fa che pianghe tu sanza dimora. E se con altre donne fosse ancora Che giocassero al gioco della palla, S’andasse lungi, corri ad aportalla: A·lle’ servir tuttor pensa e lavora. E se vien alcun’or ch’ella […]
LXIII Amico
“S’a scacchi o vero a·ttavole giocassi Colla tua donna, fa ch’aggie il piggiore Del gioco, e dille ch’ell’è la migliore Dadigittante che·ttu mai trovassi. S’a coderon giocaste, pigna ambassi, E fa ched ella sia là vincitore: Della tua perdita non far sentore, Ma che cortesemente la ti passi. Falla seder ad alti, e·ttu sie basso, […]
LXII Amico
“Ancor convien che·ttu sacci’ alcun’arte Per governar e te e la tu’ amica: Di buon’ morsei tuttor la mi notrica, E dàlle tuttavia la miglior parte. E s’ella vuol andar i·nulla parte, Sì·lle dì: “Va, che Dio ti benedica”; In gastigarla non durar fatica, Sed al su’ amor non vuo’ tagliar le carte. E se·lla […]
LXI Amico
“E se·ttu ami donna ferma e saggia, Ben saggiamente e fermo ti contieni, Ch’avanti ch’ella dica: “Amico, tieni Delle mie gioie”, più volte t’asaggia. E se·ttu ami femina volaggia, Volaggiamente davanti le vieni E tutt’a la sua guisa ti mantieni; Od ella ti terrà bestia salvaggia, E crederà che·ttu sie un papalardo, Che sie venuto […]
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