XXXVI L’Amante

Quand’i’ udì’ Ragion che ‘l su’ consiglio Mi dava buon e fin, sanza fallacie, Dicendo di trovarmi acordo e pace Con quella che m’avea messo ‘n asiglio,          I’ le dissi: “Ragion, vecco ch’i’ piglio! Ma non ch’i’ lasci il mi’ signor verace, Ched i’ son su’ fedel, e sì mi piace Tanto ch’i’ l’amo […]

XXXV L’Amante e Ragione

Languendo lungiamente in tal manera, E non sapea ove trovar socorso, Ché ‘l tempo fortunal che m’era corso M’avea gittato d’ogne bona spera,          Allor tornò a me, che lungi m’era, Ragion la bella, e disse: “Tu·sse’ corso, Se·ttu non prendi i·me alcun ricorso, Po’ che Fortuna è ‘nverso te sì fera.          Ed i’ […]

XXXIV L’Amante

Pianto, sospiri, pensieri e afrizione Ebbi vernando in quel salvaggio loco, Ch’pena de·ninferno è riso e gioco Ver’ quella ch’i’ soffersi a la stagione          Ch’Amor mi mise a tal distruzione Ch’e’ no·mi die’ soggiorno assà’ né poco: Un’or mi tenne in ghiaccio, un’altra ‘n foco. Molto m’attenne ben sua promessione,          Ma non di […]

XXXIII L’Amante

Quand’i’ vidi i marosi sì ‘nforzare Per lo vento a Provenza che ventava, Ch’alberi e vele e ancole fiaccava, E nulla mi valea il ben governare,          Fra me medesino comincià’ a pensare Ch’era follia se più navicava, Se quel maltempo prima non passava Che dal buon porto mi facé’ alungiare:          Sì ch’i’ allor […]

XXXII L’Amante

Gelosia andava a proveder le porte, Sì trovava le guardie ben intese Contra ciascuno star a le difese E per donar e per ricever morte;          E MalaBocca si sforzava forte In ogne mi’ sacreto far palese: Que’ fu ‘l nemico che più mi v’afese, Ma sopra lui ricaddor poi le sorte.          Que’ non […]

XXXI L’Amante

Bellacoglienza fu nella fortezza Per man di Gelosia mess’e fermata. Ad una vecchia l’ebbe acomandata Che·lla tenesse tuttor in distrezza;          Ch’ella dottava molto su’ bellezza, Che Castità à tuttor guerreggiata, E Cortesia, di cu’ era nata, No·lle facesse far del fior larghezza.          Ver è ched ella sì ‘l fece piantare Là ‘ve Bellacoglienza […]

XXX L’Amante

Quand’ ell’ebbe il castel di guernigione Fornito sì com’egli era mestiere, Ad ogne porta mise su’ portiere, De’ più fidati ch’avea in sua magione:          E perch’ella dottava tradigione, Mise lo Schifo in sul portal primiere, Perch’ella il sentia aspro cavaliere; Al secondo, la figlia di Ragione,          Ciò fu Vergogna, che fe’ gran difensa; […]

XXIX L’Amante

Quando Gelosia vide il castel fatto, Sì si pensò d’avervi guernimento, Ched e’ non era suo intendimento Di renderlo per forza néd a patto.          Per dare a’ suo’ nemici mal atratto, Vi mise dentro gran saettamento, E pece e olio e ogn’altro argomento Per arder castel di legname o gatto,          S’alcun lo vi […]

XXVIII L’Amante

Gelosia fece fondar un castello Con gran fossi d’intorno e barbacani, Ché molto ridottava uomini strani, sì facev’ella que’ di su’ ostello;          E nel miluogo un casser fort’e bello, Che non dottava assalto di villani, Fece murare a’ mastri più sovrani Di marmo lavorato ad iscarpello;          E sì vi fece far quattro portali […]

XXVII Gelosia

Gelosia, che stava in sospeccione Ch’ella del fior non fosse baratata, Sì fe’ gridar per tutta la contrata Ch’a·llei venisse ciascun buon mazzone,          Ch’ ella volea fondar una pregione Dove Bellacoglienza fia murata; Ché ‘n altra guardia non fie più lasciata, Po’ ch’ella l’à trovata i·mesprigione:          “Ché la guardia del fior è perigliosa, […]