E' m'incresce di me sì duramente Ch'altrettanto di doglia Mi reca la pietà quanto 'l martiro, Lasso, però che dolorosamente Sento contro mia voglia Raccoglier l'aire del sezza' sospiro Entro 'n quel cor che i belli occhi feriro Quando li aperse Amor con le sue mani Per conducermi al tempo che mi sface. Oimè, quanto […]
Le rime XIX
Ne le man vostre, gentil donna mia, Raccomando lo spirito che more: E' se ne va sì dolente ch'Amore Lo mira con pietà, che 'l manda via. Voi lo legaste a la sua signoria, Sì che non ebbe poi alcun valore Di poter lui chiamar se non: "Signore, Qualunque vuoi di me, quel vo' che […]
Le rime XVIII
De gli occhi de la mia donna si move Un lume sì gentil che, dove appare, Si veggion cose ch'uom non pò ritrare Per loro altezza e per lor esser nove: E de' suoi razzi sovra 'l meo cor piove Tanta paura che mi fa tremare E dicer: «Qui non voglio mai tornare»; Ma poscia […]
Le rime XVII
Si pensa a Meo de' Tolomei da Siena, di cui si possiedono violente invettive contro la madre e il fratello; anche Cino da Pistoia gli ha indirizzato un sonetto Sonetto, se Meuccio t'è mostrato, Così tosto 'l saluta come 'l vedi, E va' correndo e gittaliti a' piedi, Sì che tu paie bene accostumato. E […]
Le rime XVI
Ad autore ignoto in risposta ad un componimento sconosciuto, sul mal d'amore che non pesa la sesta parte della dolcezza e del bene che l'amore stesso può dare all'uomo. Com più vi fere Amor co' suoi vincastri, Più li vi fate in ubidirlo presto, Ch'altro consiglio, ben lo vi protesto, Non vi si può già […]
Le rime XV
Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, Lepri levare, ed isgridar le genti, E di guinzagli uscir veltri correnti, Per belle piagge volgere e imboccare Assai credo che deggia dilettare Libero core e van d'intendimenti. Ed io, fra gli amorosi pensamenti, D'uno sono schernito in tale affare; E dicemi esto motto per usanza: «Or ecco leggiadria di […]
Le rime XIV
Deh, ragioniamo insieme un poco, Amore, E tra'mi d'ira, che mi fa pensare; E se vuol l'un de l'altro dilettare, Trattiam di nostra donna omai, signore. Certo il viaggio ne parrà minore Prendendo un così dolze tranquillare, E già mi par gioioso il ritornare, Audendo dire e dir di suo valore. Or incomincia, Amor, ché […]
Le rime XIII
Volgete li occhi a veder chi mi tira, Per ch'i' non posso più venir con vui, E onoratel, ché questi è colui Che per le gentil donne altrui martira. La sua vertute, ch'ancide sanz'ira, Pregatel che mi laghi venir pui, Ed io vi dico, de li modi sui Cotanto intende quanto l'om sospira: Ch'elli m'è […]
Le rime XII
Deh, Vïoletta, che in ombra d'Amore Ne gli occhi miei sì subito apparisti, Aggi pietà del cor che tu feristi, Che spera in te e disiando more. Tu, Violetta, in forma più che umana, Foco mettesti dentro in la mia mente Col tuo piacer ch'io vidi; Poi con atto di spirito cocente Creasti speme, che […]
Le rime XI
Madonna, quel signor che voi portate Ne gli occhi, tal che vince ogni possanza, Mi dona sicuranza Che voi sarete amica di pietate, Però che là dov'ei fa dimoranza Ed ha in compagnia molta beltate, Tragge tutta bontate A sé, come principio c'ha possanza; Ond'io conforto sempre mia speranza, La qual è stata tanto combattuta […]
Commenti recenti