CI Falsembiante

“I’ sì so ben per cuor ogne linguaggio;
Le vite d’esto mondo i’ ò provate:
Ch’un’or divento prete, un’altra frate,
Or prinze, or cavaliere, or fante, or paggio,
Secondo ched i’ veggio mi’ vantaggio;
Un’altr’or son prelato, un’altra abate;
Molto mi piaccion gente regolate,
Ché co·llor cuopr’i’ meglio il mi’ volpaggio.
Ancor mi fo romito e pellegrino,
Cherico e avocato e giustiziere
E monaco e calonaco e bighino;
E castellan mi fo e forestiere,
E giovane alcun’ora e vecchio chino:
A brieve mott’i’ son d’ogni mestiere.

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