CLXXIV La Vecchia

“Chi ‘l su’ amico non cessa di pelare
Infin ch’egli aggia penna in ala o in dosso
E che d’ogn’altro bene e’ sia sì scosso
Ched e’ non si ne possa mai volare,
Quella cotal dovria l’uon maneggiare:
Ché, quanto ch’ella costa più di grosso,
Più fia tenuta cara, dirlo posso,
E più la vorrà que’ tuttor amare.
Ché·ttu non pregi nulla cosa mai
Se nonn-è quel che·ttu n’avrà’ pagato:
Se poco costa, poco il pregerai;
E quel che·tti sarà assai costato,
A l’avenante caro il ti terrai,
Con tutto n’aggie tu ben mal mercato.

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