1265: nella seconda metà di maggio (o forse nella prima di giugno) nasce a Firenze Alaghiero degli Alighieri, più noto come Dante Alighieri
1274: Dante incontra per la prima volta Beatrice
1283: il secondo incontro con Beatrice ispira il giovane Dante che compone così il suo primo sonetto
1287: all’età di 22 anni Dante soggiorna per un certo periodo a Bologna. Le notizie sulla permanenza del poeta in Emilia sono in realtà piuttosto nebulose
1289, 11 giugno: Dante prende parte alla battaglia di Campaldino
1290 8 giugno: Beatrice, la donna amata dal poeta e sua fonte di ispirazione, muore.
1292-1293 Dante compone la vita nuova
1293: matrimonio con Gemma Donati
1297-1297: in questi l’attività politica del poeta si fa intensa, partecipa a numerosi Consigli della Repubblica e in questi anni è già certamente iscritto alla Corporazione degli Speziali
1300: nel maggio dell’anno del giubileo il poeta partecipa a una missione di ambasceria presso San Gimignano; è priore dal 15 giugno al 15 agosto. Probabilmente proprio in occasione del giubileo partecipa a un pellegrinaggio a Roma
1301 Entra a far parte del Consiglio dei Cento (tra aprile e settembre) e partecipa ad una ambasciata presso papa Bonifacio VIII
1302: il 27 gennaio viene condannato in contumacia a due anni di confino. Il 10 marzo, sempre in contumacia, viene condannato al rogo.
1303: dapprima a Forlì, si separa suoi compagni di esilio e si rifugia a Verona, presso Bartolomeo della Scala
1304-1307 in questo periodo scrive il Convivio, il de Vulgari Eloquentia e inizia la Divina Commedia: l’Inferno
1304-1308: il poeta nel suo esilio viaggia in lungo e in largo per l’Italia; le tappe e le date sono in certe, si pensa che abbia abitato a Padova, a Treviso, a Sarzana, a Lucca e a Venezia
1308: molto probabilmente Dante quest’anno si trova a Lucca
1310: secondo alcuni studiosi in quest’anno Dante sarebbe stato a Parigi ma il fatto viene smentito da molte voci autorevoli e ritenuto poco probabile
1308-1312: Dante scrive il Purgatorio
1310-1312: compone il de Monarchia, l’Epistola ai Principi e ai Governanti d’Italia
1311: è l’anno in cui scrive la famosa “Epistola agli scelleratissimi Fiorentini”, la “Epistola all’Imperatore Arrigo VII” e così il poeta si gioca l’amnistia concessa da Baldo d’Aguglione
1314. Scrive la “Epistola ai cardinali riuniti in conclave”
1315: il 6 novembre Dante viene nuovamente condannato a morte, questa volta la condanna investe anche i suoi figli. Dalla fine dell’anno soggiornerà a Verona per almeno 4 anni
1316-1321: Compone il Paradiso, completando così la Divina Commedia
1319: il poeta si trova a a Ravenna, presso Guido Novello da Polenta
1319-1320: compone le Egloghe
1320: a Verona viene letto in pubblico il suo scritto “Queatio de aqua et terra”
1321: ambasciata a Venezia
1321: il 13 o il 14 settembre di quell’anno muore il sommo poeta della lingua italiana.
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