CCXVI (Senza titolo)

“Molte salute, madonna, v’aporto
Dal vostro figlio: e’ priegavi per Dio
Che ‘l socorriate, od egli è in punto rio,
Ché Gelosia gli fa troppo gran torto;
Ch’ e’ nonn-à guar ched e’ fu quasi morto
‘N una battaglia, nella qual fu’ io.
Ancor si par ben nel visaggio mio,
Che molto mi vi fu strett’ed atorto”.
Allor Venusso fu molto crucciata,
E disse ben che·lla fortezza fia
Molto tosto per lei tutta ‘mbraciata;
Ed a malgrado ancor di Gelosia
Ella serà per terra rovesciata:
No·lle varrà già guardia che vi sia.

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