“E quando tu udirai la sua domanda,
Già troppo tosto non sie d’acordanza,
Né non fare di lui gran rifusanza:
Nostr’arte sì no’l vuol né no’l comanda.
Cortesemente da·tte sì ‘l ne manda,
E stea il su’ fatto tuttora in bilanza,
Sì ch’egli abbia paura ed isperanza
Insin ch’e’ sia del tutto a tua comanda.
E quand’e’ ti farà più pregheria,
Tu gli dirai tuttor che·ttu sie presta
A fargli tutta quanta cortesia,
E dì che ‘l su’amor forte ti molesta;
E così caccia la paura via.
Po’ dimora con lui e fagli festa.
CLXXII La Vecchia
Marzo 25, 2017 Da Lascia un commento
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