“Ancor convien che·ttu sacci’ alcun’arte
Per governar e te e la tu’ amica:
Di buon’ morsei tuttor la mi notrica,
E dàlle tuttavia la miglior parte.
E s’ella vuol andar i·nulla parte,
Sì·lle dì: “Va, che Dio ti benedica”;
In gastigarla non durar fatica,
Sed al su’ amor non vuo’ tagliar le carte.
E se·lla truovi l’opera faccendo,
Non far sembiante d’averla veduta:
In altra parte te ne va fuggendo.
E se·lle fosse lettera venuta,
Non t’intrametter d’andar incheggendo
Chi·ll’à recata né chi la saluta.
LXII Amico
Luglio 11, 2015 Da Lascia un commento
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