“I’ sì vo per lo mondo predicando
E dimostrando di far vita onesta;
Ogne mi’ fatto sì vo’ far a sesta,
E gli altrui penso andar aviluppando.
Ma chi venisse il fatto riguardando,
Ed egli avesse alquanto sale in testa,
Veder potrebbe in che ‘l fatto si ne-sta,
Ma no’l consiglierè’ andarne parlando.
Ché que’ che dice cosa che mi spiaccia,
O vero a que’ che seguor mi’ penone,
E’ convien che·ssia morto o messo in caccia,
Sanza trovar in noi mai ridenzione
Né per merzé né per cosa ch’e’ faccia:
E’ pur convien ch’e’ vada a distruzione”.
XCIII FalsoSembiante
Febbraio 13, 2016 Da Lascia un commento
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