Non ti maravigliar s’i’ non son grasso,
Amico, né vermiglio com’i’ soglio,
Ch’ogne contrario è presto a ciò ch’i’ voglio,
Così Fortuna m’à condotto al basso.
Ira e pensier m’ànno sì vinto e lasso
Ch’e’ non è maraviglia s’i’ mi doglio,
Chéd i’ sì vo a fedir a tale iscoglio,
S’Amor non ci provede, ch’i’ son casso.
E ciò m’à MalaBocca procacciato,
Che svegliò Castitate e Gelosia
Sì tosto com’i’ ebbi il fior basciato.
Allor foss’egli stato i·Normandia,
Nel su’ paese ove fu strangolato,
Ché sì gli piacque dir ribalderia!”
XLVIII L’Amante
Aprile 4, 2015 Da Lascia un commento
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