Le rime LXIV

Bernardo, io veggio ch'ima donna vene

Al grande assedio della vita mia

Irata sì, che accende e caccia via

Tutto ciò che l'aiuta e la sostene;

onde riman lo cor, ch'è pien di pene,

Senza soccorso e senza compagnia,

E per forza conven che morto sia

Per un gentil disio ch'Amor vi tene.

Questo assedio grande ha posto Morte,

Per conquider la vita, intorno al core,

Che cangiò stato quando 'l prese Amore

per quella donna che si mira forte,

Come colei che sil pone in disnore:

Ond'assalir lo ven, si ch'e' si more.

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