Le rime XII

Deh, Vïoletta, che in ombra d'Amore

Ne gli occhi miei sì subito apparisti,

Aggi pietà del cor che tu feristi,

Che spera in te e disiando more.

Tu, Violetta, in forma più che umana,

Foco mettesti dentro in la mia mente

Col tuo piacer ch'io vidi;

Poi con atto di spirito cocente

Creasti speme, che in parte mi sana

Là dove tu mi ridi.

Deh, non guardare perché a lei mi fidi,

Ma drizza li occhi al gran disio che m'arde,

Ché mille donne già per esser tarde

Sentiron pena de l'altrui dolore.

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