Ad autore ignoto in risposta ad un
componimento sconosciuto, sul mal d'amore che
non pesa la sesta parte della dolcezza e del bene
che l'amore stesso può dare all'uomo.
Com più vi fere Amor co' suoi vincastri,
Più li vi fate in ubidirlo presto,
Ch'altro consiglio, ben lo vi protesto,
Non vi si può già dar: chi vuol, l'incastri.
Poi, quando fie stagion, coi dolci impiastri
Farà stornarvi ogni tormento agresto,
Ché 'l mal d'Amor non è pesante il sesto
Ver' ch'è dolce lo ben. Dunque ormai lastri
Vostro cor lo cammin per seguitare
Lo suo sommo poder, se v'ha sì punto
Come dimostra 'l vostro buon trovare;
E non vi disviate da lui punto,
Ch'elli sol può tutt'allegrezza dare
E' suoi serventi meritare a punto.
Speak Your Mind