LVI Amico

“Il marinaio che tuttor navicando
Va per lo mar, cercando terra istrana,
Con tutto si guid’e’ per tramontana,
Sì va e’ ben le sue vele cambiando
E per fuggire da terra e apressando,
In quella guisa ch’allor gli è più sana:
Così governa mese e settimana
Insin che ‘l mar si va rabonacciando.
Così dé far chi d’Amor vuol gioire
Quand’e’ truova la sua donna diversa:
Un’or la dé cacciar, altra fuggire.
Allor sì·lla vedrà palida e persa,
Ché sie certan che le parrà morire
Insin che no·lli cade sotto inversa.

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