XXVII Gelosia

Gelosia, che stava in sospeccione
Ch’ella del fior non fosse baratata,
Sì fe’ gridar per tutta la contrata
Ch’a·llei venisse ciascun buon mazzone,
         Ch’ ella volea fondar una pregione
Dove Bellacoglienza fia murata;
Ché ‘n altra guardia non fie più lasciata,
Po’ ch’ella l’à trovata i·mesprigione:
         “Ché la guardia del fior è perigliosa,
Sì saria folle se ‘llei mi fidasse
Per la bieltà ch’à ‘n lei maravigliosa”.
         E se Venùs’ ancor la vicitasse,
Di ciò era certana, e non dottosa,
Ch’e’ converrebbe ch’ella il fior donasse.

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