XXVIII L’Amante

Gelosia fece fondar un castello
Con gran fossi d’intorno e barbacani,
Ché molto ridottava uomini strani,
sì facev’ella que’ di su’ ostello;
         E nel miluogo un casser fort’e bello,
Che non dottava assalto di villani,
Fece murare a’ mastri più sovrani
Di marmo lavorato ad iscarpello;
         E sì vi fece far quattro portali
Con gran torri di sopra imbertescate,
Ch’unque nel mondo non fur fatte tali;
         E porte caditoie v’avea ordinate,
Che venian per condotto di canali:
L’altr’eran tutte di ferro sprangate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Torna in alto